
Il tirocinio extracurriculare è un percorso formativo di 𝑎𝑙𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑓𝑟𝑎 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑖𝑜 𝑒 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜, rivolto solitamente ai giovani che, al di fuori degli studi, vogliano consolidare la propria formazione e, al contempo, addentrarsi nelle dinamiche del mercato del lavoro e dell’organizzazione aziendale. La durata del percorso può variare da un 𝗺𝗶𝗻𝗶𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝟮 a un 𝗺𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝟭𝟮 𝗺𝗲𝘀𝗶 ed è disciplinato dalle Regioni e Province autonome.
In tal senso, si configura come uno degli strumenti più utili nell’ambito delle 𝗣𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗔𝘁𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 per la collocazione o ricollocazione lavorativa, ma anche per l’acquisizione di quelle competenze che oggi risultano imprescindibili per l’inserimento in un’Azienda.
Lo confermano i dati forniti dal 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗥𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗻 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝘁𝗶𝗿𝗼𝗰𝗶𝗻𝗶 𝗲𝘅𝘁𝗿𝗮𝗰𝘂𝗿𝗿𝗶𝗰𝘂𝗹𝗮𝗿𝗶 [ Link ] di #ANPAL che ne analizza il flusso durante gli anni 2014-2019: con un numero di 𝟯𝟱𝟱.𝟴𝟬𝟮 tirocini attivati nel 2019 – e in crescita rispetto ai 𝟯𝟱𝟭.𝟭𝟱𝟯 del 2018 – si arriva a un totale complessivo di 𝟭.𝟵𝟲𝟴.𝟴𝟮𝟴 tirocini avviati in cinque anni. Stando ai dati, si può affermare che i tirocini extracurriculari hanno un’incidenza positiva del 𝟮,𝟱%.
L’importanza di questo strumento è stata recentemente messa in luce anche dai cambiamenti introdotti con La 𝗟𝗲𝗴𝗴𝗲 𝗱𝗶 𝗕𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟮.
𝙏𝙞𝙧𝙤𝙘𝙞𝙣𝙞𝙤 𝙚𝙭𝙩𝙧𝙖𝙘𝙪𝙧𝙧𝙞𝙘𝙪𝙡𝙖𝙧𝙚: 𝙘𝙤𝙨𝙖 𝙚̀ 𝙘𝙖𝙢𝙗𝙞𝙖𝙩𝙤?
La 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲 𝟮𝟯𝟰/𝟮𝟬𝟮𝟭, 𝑎𝑟𝑡𝑖𝑐𝑜𝑙𝑜 1, 𝑐𝑜𝑚𝑚𝑖 721-726 sancisce le seguenti novità:
- riconoscimento di una congrua indennità ai tirocinanti;
- obbligo di comunicare al 𝗠𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 l’attivazione degli stage;
- sanzioni per l’uso fraudolento dello strumento in sostituzione di rapporti di lavoro;
- obblighi di sicurezza.
L’introduzione di tali modifiche mira a correggere quelle irregolarità che fino a oggi non permettevano una corretta attuazione del tirocinio come momento a metà tra la formazione e il lavoro. Ne deriva, fra i tanti, ad esempio, l’obbligo di rispettare i limiti di durata minima previsti dalla Regione, così come la corresponsione dell’indennità dovuta al tirocinante.
Per ovviare al mancato rispetto della regolamentazione, fra i cambiamenti sono state introdotte delle sanzioni che possono variare da un minimo di 1.000 a un massimo di 6.000 euro.
Allo stesso modo, l’attivazione del tirocinio non può sostituire lavoratori subordinati in periodi di malattia o maternità.
Il tirocinio extracurriculare, infatti, non costituisce un rapporto di lavoro ed è in questa stessa natura che risiede il suo 𝑣𝑎𝑛𝑡𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 come strumento non solo di formazione, ma anche di graduale inserimento dei futuri dipendenti all’interno dell’organizzazione aziendale.
Migliorare la normativa, dunque, si è configurato come un passo necessario in vista della completa attuazione di questo strumento e dei molteplici vantaggi che esso presenta, tanto per il futuro lavoratore, quanto per l’Azienda che decida di usufruire della misura.
𝙏𝙞𝙧𝙤𝙘𝙞𝙣𝙞𝙤 𝙚𝙭𝙩𝙧𝙖𝙘𝙪𝙧𝙧𝙞𝙘𝙪𝙡𝙖𝙧𝙚: 𝙘𝙤𝙨𝙖 𝙥𝙪𝙤̀ 𝙛𝙖𝙧𝙚 𝙎𝙢𝙖𝙧𝙩 𝙅𝙤𝙗 𝙎𝙥𝘼?
L’Azienda (𝑠𝑜𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑜𝑠𝑝𝑖𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒) che intende attivare un tirocinio può rivolgersi alla Agenzie per il Lavoro, autorizzate da 𝗔𝗡𝗣𝗔𝗟, come la 𝗦𝗺𝗮𝗿𝘁 𝗝𝗼𝗯 𝗦𝗽𝗔 (𝑠𝑜𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑜𝑡𝑜𝑟𝑒), per la definizione ed il corretto espletamento da parte del tirocinante del Piano Formativo Individuale oltre che per la consulenza e la gestione delle pratiche di attivazione.
Se sei un’azienda interessata ad attivare tirocini extracurriculari, compila il form!
Un nostro esperto ti contatterà per una consulenza personalizzata.