A sovrintendere ai servizi di politica del lavoro francese c’è il Pôle Emploi, nato nel dicembre 2008 dalla fusione tra l’Agenzia Nazionale per l’Impiego (che aveva in carico il sistema nazionale di politiche attive legato ai servizi pubblici per l’impiego) e l’ASSEDIC (l’equivalente della nostra INPS) che aveva in carico la raccolta dei contributi previdenziali e l’erogazione degli ammortizzatori sociali e dei sussidi di disoccupazione.
Il consiglio di amministrazione di Pôle Emploi è composto da 20 membri nominati, rinnovabili per tre anni per ordine del Ministro del lavoro: 5 rappresentanti dello Stato, 5 rappresentanti delle organizzazioni sindacali di dipendenti interprofessionali rappresentativi a livello nazionale (CFDT, CFE / CGC, CFTC, CGT e CGT / FO), 5 rappresentanti delle organizzazioni professionali rappresentative dei datori di lavoro a livello nazionale e interprofessionale (CGPME, MEDEF e U2P), 2 persone qualificate designate dal ministro incaricato dell’impiego; 1 rappresentante delle regioni designate su proposta di Régions de France; un rappresentante delle altre autorità locali designato sulla proposta congiunta dell’Assemblea dei dipartimenti francesi e dell’Associazione dei sindaci di Francia; 1 controllore economico e finanziario generale.
L’organizzazione territoriale.
La programmazione generale delle politiche del lavoro avviene a livello governativo centrale ed attraverso il PE viene implementato in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, interagendo con l’amministrazione locale per misure specifiche e mirate.
Consta di 26 Direttorati Regionali, che operano in convenzione col Prefetto, da cui dipendono 100 Direzioni Dipartimentali ed ha circa 50.000 addetti sul territorio nazionale: 5000 a livello centrale, il resto è dislocato nei territori e lavora a diretto contatto con lavoratori e imprese. Ogni PE dispone in media di 40 operatori impegnati nelle diverse funzioni.

La rete operativa è strutturata attorno a:
· 1000 agenzie locali che si occupano della registrazione, del supporto e dell’erogazione delle prestazioni ai disoccupati, nonché di gestire le offerte di lavoro e sostenere le aziende nell’assunzione di nuovo personale;
·132 agenzie suddivise in: Agenzie di servizi specializzati che forniscono regimi speciali di assistenza, esperti di orientamento professionale e la valutazione; Agenzie di servizi tematiche che si occupano di segmenti specifici della clientela (ad es. quelle dedicate all’industria dello spettacolo);
Coesistono 43 piattaforme di produzione che prevedono tre tipi di servizi:
- servizi remoti (come ad esempio la linea telefonica “3995” dedicata ai datori di lavoro o il servizio “3949” per chi è in cerca di lavoro);
- la gestione di centri risorse centralizzati (ad esempio l’elaborazione di materiali e opuscoli);
- la sorveglianza dei prestatori in subappalto di servizi o di formazione.
I sistemi informativi.
I sistemi informativi ricoprono un ruolo fondamentale (e quello di PE è il secondo per dimensioni in tutta la Francia) così come viene data una grossa importanza alle modalità d’interfaccia tra cittadini e servizi pubblici.
La sezione delle offerte di lavoro ha 27 milioni di visitatori al mese (primo sito nel settore in Francia) che nel 2010 hanno avuto a disposizione 3.300.000 offerte ed è centro focale della strategia di servizio ai cittadini e alle imprese.
Attraverso il sito si può fruire di tutti i servizi legati alle politiche attive e passive, navigando tra le 4 sezioni in cui è suddiviso il sito: servizi per il reclutamento, servizi per la selezione del personale, calcolo e pagamento dei contributi, gestione dichiarazioni amministrative.

Attraverso questa rete, PE è in grado di mediare/comunicare il 40% delle offerte di lavoro disponibili in Francia ogni anno
Alla base di questo impressionante sistema organizzativo c’è un’ulteriore caratteristica : i servizi di Pôle Emploi sono fortemente individualizzati. Al cittadino o all’utente in cerca di lavoro viene affiancato un conseilleur incaricato di redigere il projet personalisé d’accès à l’emploi (PPAE) ossia un dossier nel quale figurerà il suo o (livello di studi, competenze, situazione personale e familiare, ecc.). Secondo il PPAE, il Pôle Emploi individuerà le offerte di lavoro più adatte al vostro profilo, l’accompagnamento, eventuali formazione e sussidi. ad esempio.
Nei servizi alle imprese è prevista la figura del “conseiller d’emploi” che definisce i bisogni, perfeziona e accompagna tutte le fasi della selezione, offre consulenza sulle tipologie contrattuali più idonee e vantaggiose finalizzate all’assunzione, segue gli eventuali percorsi formativi concordati con le aziende per perfezionare l’eventuale assunzione.
Le Charge d’Affaire
Esistono inoltre, sul territorio nazionale, 300 consiglieri denominati “Charge d’affaire” che sono dedicati ai grandi clienti: si organizzano anche in “Force de prospection”, unità specifiche di marketing per di PE che si rivolgono alle aziende per individuare opportunità e offerte di lavoro.
In questo contesto il ruolo ricoperto dai providers privati è particolare, frutto di una scelta ben precisa: a loro vengono affidati i servizi da erogare alle persone con minori difficoltà nell’accesso al mercato del lavoro, mantenendo invece all’interno del servizio pubblico le persone che presentano maggiori difficoltà di inserimento lavorativo e sociale.