a cura di Ufficio Comunicazione
Gli analisti di Sensor Tower hanno recentemente reso pubblico uno studio dal quale si evince che nei primi 6 mesi del 2019 il volume di affari generato dal download di app per smartphone e tablet è stato di circa 40 miliardi di dollari per un totale di 56 miliardi di applicazioni scaricate.
A guidare la classifica dei fatturati c’è l’Apple Store, con 25,5 miliardi di dollari, mentre sul Google Play, dedicato ad applicazioni per dispositivi Android, vanno 14,2 miliardi.
Il dato è in parte sorprendente visto che solo 14,8 miliardi di app sono disponibili per iPhone e iPad, mentre le restanti 41,9 miliardi di app sono dedicate a smartphone e tablet che utilizzano Android.
Ma quali sono le applicazioni più popolari nel mondo?

La più scaricata in assoluto è Messenger, l’app di messaggistica di Facebook ; il picco di download è stato raggiunto in India che da sola costituisce il 20% del totale.
A seguire Whatsapp, Tik Tok e Facebook, sia per quanto riguarda l’Apple Store che Google Play.
In termini di redditività in cima alla lista troviamo Tinder che genera un fatturato da ben $497 mln in entrambi gli store.
Il dato è ancora più significativo se si considera che, complessivamente, c’è stato un incremento del 32% rispetto allo stesso periodo del 2018.
A seguire Netflix il cui fatturato è approssimativamente di $399 mln che però, dopo essere stata l’app #1 per il 2018, ha risentito della scelta di non supportare più AirPlay per via di limitazioni tecniche.
Importanti anche le quote di mercato che ha conquistato Tencent Video, soprattutto grazie al mercato cinese ed indiano, con un fatturato di $278 mln , superando giganti come YouTube e Instagram.
In Italia?
In Italia il trend è abbastanza consolidato, con Whatsapp a farla da padrona indiscussa anche nel primo semestre 2019, seguita da Messenger, la new entry nella top 5 Tik Tok (che spopola letteralmente tra gli under 18), Facebook ed Instagram.

Tra i giganti sopra citati e le miriadi di novità che affollano il settore, ci fa piacere segnalare la nascita di un’app tutta italiana, Authentico, che ha l’obiettivo di tutelare i prodotti made in Italy dalle imitazioni – in alcuni casi vere e proprie contraffazioni- che vengono identificate in una categoria specifica : i prodotti Italian Sounding.
Il problema è reale, visto che i proventi vengono stimati in circa 60 mld di Euro (tra i principali prodotti danneggiati ci sono il Prosecco, il Parmigiano e la Mozzarella di Bufala) e supera il nostro export che è di circa 40 mld di Euro.
L’app permette al cliente d’identificare l’originalità del prodotto attraverso la lettura del codice a barra nonchè di fare anche una segnalazione in tempo reale; inoltre offre una libreria di ricette nostrane ed un elenco di ristoranti e pizzerie “certificati”.
Non vi nascondiamo che c’è anche un’altra ragione per cui segnalariamo Authentico: i progettisti dell’innovativa app sono campani.
La cosa non può che farci doppiamente piacere.